
Cosa cambia nei corpi, nei pensieri, nello stare insieme, se cambia il paesaggio sonoro in cui siamo immersi?
Da questa domanda è cominciato un percorso di ricerca che ha portato alla creazione di una performance immersiva per adulti e bambini insieme.
Zilì è un dispositivo performativo che può essere proposto in spazi che favoriscano l’ascolto e in cui ci si possa muovere scalzi: sale, teatri, nidi, scuole dell’infanzia,…



Zilì – parola con cui si chiamano le capre nel dialetto della Val Bregaglia (Canton Grigioni, Svizzera) – desidera essere un tempo d’incontro e di ascolto, uno spazio di gioco per corpi grandi e piccoli insieme, un momento di immersione nel paesaggio sonoro del gregge.
All’inizio solo una, poi due, alcune, tante. Il vento sposta il suono, lo nasconde.
Dove sono le campanelle? Nel bosco, nel pascolo aperto, in cima. Sono ferme, in movimento.
Si riposano, corrono sotto la pioggia, mangiano tranquille, sono in cerca dell’erba più morbida.
Tra azioni, attese e giochi, il corpo di una performer suggerisce agli altri corpi presenti – senza parole – possibilità di movimento, prospettive, immaginazione. Osservando insieme come i suoni prendano spazio e corpo, orientino lo sguardo e l’attenzione, si parte alla scoperta di dinamiche di movimento sempre nuove.



di e con Alice Ruggero in collaborazione con Leo Merati e Monica Serra
registrazioni ambientali e cura del suono Glauco Salvo
produzione QB Quanto Basta APS
età da 2 a 5 anni durata 35 minuti
con il sostegno di
Periferie artistiche – Centro di residenza multidisciplinare della Regione Lazio 2023
CURA Centro Umbro Residenze Artistiche/Micro Teatro Terra Marique, bando Mondi Immaginari
Progetto vincitore Open call selezione progetti per la primissima infanzia promosso da Sardegna Teatro in collaborazione con Fuorimargine – Centro di produzione di danza e arti performative e Tuttestorie Festival (Cagliari)