Fatto in casa raccoglie materiali audio pensati per un ascolto casalingo: brevi perché breve è la capacità di seguire una traccia audio senza un supporto visivo, ma speriamo di lunga durata, perché contengono spunti da rielaborare in variazioni personali.
La confezione dei materiali – ideati da autori che di solito incontrano bambini e adulti in laboratori musicali, di movimento e di narrazione – è artigianale, come si addice a prodotti fatti in casa, e invita chi ascolta a entrare nel gioco: con una versione personalizzata della proposta, da registrare per poterla riascoltare e magari condividere.
Spedisci il tuo file audio (di massimo 3 minuti) a info@qbquantobasta.org. Ci farà molto piacere ascoltarlo!
Laura Masi e Giulia Meci
GUSTIAMO I SUONI
Età: dai 3 ai 6 anni
Seguendo la voce registrata si può giocare a imitare, prima con la voce e poi con gli oggetti, quello che viene proposto. CICHI CICHI CIÀ: prima il suono viene creato con la voce e poi con la carta, quindi è utile avere a disposizione della carta da cucina o un foglio di carta da poter stropicciare seguendo il ritmo. Successivamente si possono sperimentare accompagnamenti musicali realizzati con materiali da cucina (ad esempio il coperchio di una pentola percosso col cucchiaio di legno), battendo il ritmo e provando a improvvisare seguendo la propria fantasia.
Lorenzo Mantovani
LA FORESTA DELLA FRUTTA SECCA
Età: dai 3 anni
Giocando con la frutta secca – pinoli, noci e noccioline – si possono riconoscere meglio i suoni presenti nella registrazione, ma anche variarli, riutilizzarli liberamente e costruire shaker di varie tipologie, riempiendo piccoli contenitori di diverso materiale: ovetti di plastica, scatoline di metallo o di legno, tubetti di cartone. La canzone si presta anche ad essere interpretata con movimenti del corpo che imitano le andature degli animali presenti nel testo: passi lenti e leggeri per la tartaruga, passi pesanti e forti per l’elefante, piccoli saltelli per il leprotto.
Allison Grimaldi-Donahue e Giulia Quadrelli
HOMEWORK PIZZA PARTY
Età: dai 4 ai 6 anni
La storia cerca di rendere gustosi i compiti di inglese, mescolandoli alla preparazione di una pizza: attraverso la ripetizione di un ritornello si possono imparare cantando delle semplici frasi in inglese. Ogni passaggio e ingrediente della ricetta è ripetuto sempre in entrambe le lingue, in modo che capire risulti semplice per tutti. Ma forse l’idea vincente è avere a disposizione sul tavolo tutti gli ingredienti utilizzati dalla ricetta, per terminare l’ascolto con un vero assaggio di pizza fatta in casa.
Leo Merati e Alice Ruggero
FRETTOLICCHIO E DORMIGLIOTTI
Episodio 1 – Sull’onda
Episodio 2 – In sogno
Episodio 3 – In coro
Età: dai 5 anni
Dormigliotti dormirebbe sempre e Frettolicchio ogni mattina deve inventarsi un nuovo modo per svegliarla: i tre episodi raccontano tre risvegli differenti, nei quali è possibile scoprire il suono di ambienti diversi. Oltre a giocare a riconoscere i suoni, si possono immaginare le azioni e i movimenti raccontati nelle storie, oppure provare a seguirli coi movimenti del corpo, spostandosi nelle diverse stanze della casa che i suoni suggeriscono.
Luigi Mosso
GIOCHIAMO CON I RISUONATORI
Età: dai 5 anni
Per questo gioco musicale è importante concentrarsi sulla la respirazione: in piedi o seduti con la gambe incrociate riempire bene i polmoni di aria e soffermarsi sulle diverse vocali, ripetendole più volte e cercando di sentire come risuonino nelle diverse parti del corpo. Quando si è presa confidenza con i vari passaggi si può ripetere varie volte il suono UOAEIEAOU facendolo durare e risuonare come in una sorta di meditazione che deve creare divertimento in chi canta e in chi ascolta.
Nella Califano e Clément Paulet
IL VIAGGIO DI MARTA E GIOCONDO
Età: dai 4 ai 7 anni
La filastrocca propone tanti suoni che chi ascolta può riprodurre facilmente con oggetti di uso quotidiano. Di seguito le parole che introducono gli oggetti e le indicazioni per realizzare i suoni:
caffè = tazzina e cucchiaino
valigia di carta = carta e forbici
vento = bottiglia
conchiglie = fagioli
Le parole della canzone forniscono indicazioni sulle parti del corpo da coinvolgere per seguire il ritmo, integrando la voce.
Tommy Ruggero
MATITINA
Età: dai 2 anni
Il nascondino della matita e il testo della canzone suggeriscono gesti e movimenti adatti anche ai più piccoli: è importante stare vicini, in modo da potersi guardare negli occhi oppure nascondersi. A ogni suono si propone un gesto diverso, ad esempio: temperare la pancina del bimbo, avvitando gli indici sui due fianchi, frullare le labbra stile “le mille bolle blu”, fare il solletico, mimare la scrittura del nome del bimbo sul suo corpo, cercare con lo sguardo la matita per terra,… Tutte le azioni che ogni ascoltatore saprà inventare costruiscono il gran finale, caricando il climax sull’attesa e poi… è qui!
Dialy Mady e Fatou Sissoko
BENN ÑAAR ÑETT
Età: dai 4 anni
Benn, Ñaar, Ñett è una canzone che tutti i bambini in Senegal cantano per imparare il nome dei numeri da 1 a 10. Fatou, che è nata a Roma, canta la versione originale in wolof che le hanno insegnato i genitori, aggiungendo un ritornello in italiano, la lingua che parla tutti i giorni, e in inglese e francese, le lingue che studia a scuola. È un invito alla variazione: chi ascolta può aggiungere ritornelli nelle lingue che conosce per cantare i numeri in tanti modi.
Conrado, Sophia e Giovanni Federici
ARANHA FAÇANHA
Età: dai 4 anni
Questo gioco viene dal Brasile, per questo il ragno si chiama aranha. Ascoltando il testo si possono inventare dei gesti che rinforzano il racconto del ragno che tesse la sua tela, muovendosi poi liberamente sul ritmo della canzone che collega le diverse tappe del racconto. Le domande e le pause del testo invitano a inventare modi personali per interpretare la giornata del ragno (che può andare al lavoro allegro, raffreddato, arrabbiato, e può dimenticare elementi diversi per fare la sua tela) muovendosi in modi differenti. Il finale invece è sempre lo stesso: arriva il geco e bisogna scappare!